lunedì 2 agosto 2010

I pesci del Villone morti per colpa dei temporali

PISTOIA. I risultati delle analisi dell'Arpat sui campioni d'acqua prelevati nel laghetto del Villone arriveranno domani. Ma, da una prima valutazione, la causa della moria di pesci di venerdì sarebbe da imputare alla mancanza di ossigenazione nell'acqua. E' questo quello che i tecnici hanno potuto rilevare quando sono giunti sul posto. Intanto ieri, la Vab di Pistoia è intervenuta in soccorso alla fauna ittica con attrezzature specifiche mirate ad ossigenare l'acqua e arrestare la moria. L'assessore comunale all'Ambiente, Mario Tuci, aspetta le comunicazioni dell'Arpat prima di pronunciarsi sull'accaduto. Ma, in via ufficiosa, conferma le prime rilevazioni. Ovvero che il motivo della strage sarebbe la mancanza di ossigenazione, frequente dopo abbondanti e improvvisi rovesci di pioggia che sollevano da fondo e dalle sponde quantità di sostanze organiche tali da saturare l'acqua. Escluse quindi altre cause, compreso l'avvelenamento per cause accidentali o volontarie. «Dalle rilevazioni a vista - dice Tuci - è sembrato un caso prodotto dalla mancanza di ossigenazione dovuta alle intense piogge di questa settimana. La pioggia e la terra rimessa in circolo possono aver causato quello che è successo. E' la causa più probabile che fa escludere quelle di un avvelenamento dei pesci. Di solito quando c'è questo pericolo, c'è una tempestiva segnalazione dell'ente competente. Comunque aspettiamo lunedì per una risposta ufficiale».